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CHI È VANNI

Mnemonista, attore e performer.

Ispirato dalle spettacolari gesta dei fenomeni della mente e dei calcolatori umani degli inizi del ‘900, Vanni ha fatto dell’arte di intrattenere con la memoria la sua ragione di vita.

Tra le suggestioni e i profumi di un’epoca a noi lontana Vanni racconta le storie dei suoi maestri e predecessori, da Harry Kahne a Datas “The Memory Man”, rievocandone le straordinarie gesta, come risalire al giorno della settimana relativo a qualsiasi data della storia e portare il multitasking a livelli estremi.

All'attività teatrale si accosta quella di formatore in ambito aziendale e conferenziere per i più importanti festival della scienza e della divulgazione.

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DICONO DI LUI

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Arturo Brachetti

Se vi parlano di Vanni De Luca, lo potreste immaginare a Parigi, scienziato in un romanzo di Giulio Verne o illusionista alla Egyptian Hall nella Londra Vittoriana o ancora evocatore di spiriti nella Boston di fine Ottocento. Invece lui è qui, giovane e dinamico, tra di noi, nel XXI secolo e riesce ancora con la sua forbita eloquenza a farci apprezzare paradossi, miracoli e misteri. Vanni è il giocoliere della mente e dell’inconscio, la prova vivente che il nostro cervello è ancora un pianeta pieno di risorse inesplorate.

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Raul Cremona

Una mente come quella di Vanni De Luca è sempre in allenamento e per farlo gioca molto a scacchi. Se vai a mangiare con lui e la tovaglia è a quadretti, per passarti il sale ci mette anche quindici minuti.

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Massimo Polidoro

Vanni De Luca è una di quelle rarissime figure che riescono a combinare alla perfezione profonde capacità umane e artistiche. Un uomo in grado di portare in scena un talento straordinario, capace di suscitare discussione e curiosità. Una meraviglia!

PREMI

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PRIMO

CLASSIFICATO

CAMPIONATO ITALIANO DI MENTALISMO

CAMPIONATO ITALIANO

DI MAGIA

CAMPIONATO MONDIALE DI STREET MAGIC

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11 COSE CHE (FORSE) NON SAI SU VANNI

E DI CUI PUOI COMUNQUE FARE A MENO

1.

SUONA 4 STRUMENTI (O ALMENO, CI PROVA)

Ha iniziato a 21 anni con la chitarra e ha lentamente integrato con pianoforte, batteria e basso sotto la guida del Maestro Fabio Valdemarin, musicista di fama internazionale che vanta collaborazioni con artisti come Fiorella Mannoia Angelo Branduardi. Fabio è anche compositore delle musiche degli spettacoli di Arturo Brachetti e di Vanni stesso.

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2.

GIOCA A SCACCHI

La passione è nata in tenera età, quando la De Agostini ha pubblicato Dragon Ball Z Scacchi. Da vero fan del cartone animato non poteva non impadronirsi di quel feticcio.
Dopo tanti sacrifici compiuti (dai suoi genitori!) per acquistare tutte le uscite settimanali, oggi il set è dato per disperso.

Nel 2021, dopo la visione de La regina degli scacchi, la passione è tornata a bussare alla porta e oggi Vanni gioca amatorialmente dal vivo e su chess.com, pur coltivando il desiderio di giocare a livello competitivo.

Se vuoi dargliele di santa ragione, clicca qui per visualizzare il suo account e sfidarlo a singolar tenzone.

3.

FAN SFEGATATO DEGLI ELIO E LE STORIE TESE

Tutto cominciò nel 1996, all'età di otto anni, con l'ascolto della famosissima La terra dei cachi, suonata sul palco del teatro Ariston, nell'occasione del Festival di Sanremo.

Tre anni dopo, grazie alla sua prima radio regalatagli dal papà, scopre Cordialmente, su Radio Deejay, programma condotto da Linus e gli Elio e le storie tese. A oggi il programma più longevo di tutta la radiofonia italiana.

L'esposizione all'ascolto provoca in Vanni un sentimento nei confronti del complessino, in particolar modo del tastierista Rocco Tanica, che potremmo addirittura chiamare amore.

Conosce a memoria quasi tutte le puntate (una a settimana per circa 25 anni) e sogna di gareggiare al Rischiatutto giurando di poter rispondere a qualsiasi domanda sul tema.

Oggi Vanni e Rocco si taggano su Instagram in foto che lasciano trapelare parecchia post-produzione. E non se ne vergognano.

vanni e rocco tanica
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4.

BALLA SWING

Ha cominciato nel settembre 2021 con l'intento di imparare qualche coreografia da riproporre nei suoi spettacoli e si è ritrovato a ballare un giorno sì e l'altro pure.

Secondo voci indiscrete lo si può avvistare di tanto in tanto in posti come lo Spirit de Milàn intento a ballare Lindy Hop.

5.

CAMPIONATO MONDIALE DI LOTTA MEDIEVALE

Nel maggio del 2018 armature quattrocentesche, armi e guerrieri provenienti da 35 paesi hanno preso d’assalto il Castello di Santa Severa per una battaglia senza esclusione di colpi. Tutto questo è, appunto, BOTN - Battle Of The Nations, il campionato mondiale di lotta medievale.

Nessuno stuntman: questo tipo di lotta è uno sport a tutti gli effetti.

L'evento è stato co-organizzato dal team di Feudalesimo e Libertà, che ha scelto Vanni come speciale speaker e maestro di cerimonie.

Non sono mancate terzine e invettive dantesche.

Oltre alle mazzate, ovviamente.

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6.

VOCE PER I BARDOMAGNO

In occasione del loro esordio discografico, i BardoMagno, menestrelli ufficiali del movimento Feudalesimo e Libertà, hanno chiesto a Vanni di partecipare alla registrazione di due intro alquanto particolari: Mettete la cipolla voi ch'entrate e Un sacco cataro.

Puoi ascoltare i le tracce cliccando qui.

A tuo rischio e pericolo.

7.

UNA TOURNÉE PER LE STRADE

Nell'estate del 2019 Vanni ha dato vita a S.P.A.M. (Scuola Peripatetica d’Arte Mnemonica), una singolare commistione tra teatro en plein air e scuola errante, dove le performance mnemoniche si sono trasformate in strumenti divulgativi pensati per invitare il pubblico a scoprire il meraviglioso mondo delle tecniche di memoria e abbracciarne l’utilizzo nella vita di tutti i giorni, dallo studio all’ambito professionale.

Il
luogo scelto per un’idea tanto inclusiva non poteva che essere la strada.

 

Vanni ha visitato 21 province in 30 giorni, concludendo la tournée nella città di San Marino, in visita di una delle più ricche collezioni di libri, articoli e memorabilia sul tema della memoria e della mnemotecnica oggi esistenti: il Fondo Young.

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8.

750 KILOMETRI IN BICI PER DANTE

Nel mese di maggio 2015, in occasione dei 750 anni dalla nascita di Dante (sappiamo solo sia nato sotto la costellazione dei Gemelli, nel 1265), Vanni ha percorso 750 kilometri in bicicletta partendo da Milano per arrivare a Firenze (luogo di nascita del Sommo Poeta) e a Ravenna (luogo di morte).

Per questo evento così speciale ha acquistato una city bike immediatamente battezzata Beatrice.

Nella foto, l'incontro tanto atteso tra i due.

9.

IL VOLO IN UNA PISCINA VUOTA

(VESTITO DA BARBAGIANNI)

In occasione di un concerto dei Nanowar Of Steel, il chitarrista Mohammed Abdul (al secolo Valerio Storch) ha chiesto a Vanni di interpretare il Barbagianni sulle note del loro successo Il cacciatore della notte.

Sai come son fatti gli artisti...

A un certo punto, la decisione di scendere tra il pubblico della Villa Tittoni in quel di Desio, per planare sulla folla festante.
Quale non è stata la sua sorpresa nell'inciampare, volando nella piscina vuota, al centro della villa.

Qui il video dell'epica nottata.

Mai scelta fu più stupida, dicono in molti. Azzeccata, dice lui.

Per inciso, il giorno dopo teneva a Padova, per il festival del CICAP (comitato fondato da Piero Angela), la prima della sua conferenza spettacolo L'arte della memoria nella Divina Commedia.

Sai come son fatti gli artisti...

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10.

IL PRIMO PALCOSCENICO: IL SEMAFORO

Vanni ha iniziato esibendosi proprio ai semafori, con un veloce gioco di prestigio che coinvolgeva una pallina e una tazza.

Allo scatto del rosso seguivano 45 secondi di magia, 15 per recuperare le libere offerte, e un'altra manciata per sgattaiolare via prima della ripartenza del verde.

Cliccando qui potrai navigare il luogo esatto della città di Torino in cui era solito esibirsi.

11.

EX-ATLETA DI JUDO

L'incontro con la magia è stato un vero caso.

In età adolescenziale il grande sogno di Vanni era quello di poter partecipare alle olimpiadi rappresentando l'Italia nella disciplina sportiva che praticava già da diversi anni: il judo.

Poco prima dei diciotto anni, un grave infortunio alla spalla gli ha impedito di raggiungere quell'obiettivo.

Ma del judo è rimasto molto, come la disciplina, la compostezza, nonché la virtù più importante impartitagli dal compianto Maestro Mauro Gramazio, e che lo ha sicuramente portato a reinventarsi:

 

柔道 judo = via della adattabilità.
 

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